CONFINDUSTRIA – 26 febbraio 2012

Comunicato stampa

Nato dalla collaborazione tra BTicino e EASI Group nell’ambito del programma di diffusione della cultura della responsabilità sociale delle imprese

IN ITALIA IL PRIMO ASILO NIDO SOSTENIBILE

Lo sviluppo sostenibile comincia dagli asili nido. Questo è il programma che BTicino, in collaborazione con EASI Group società specializzata nella realizzazione di asili nido aziendali di concezione innovativa, propone alle aziende italiane affinché, nell’ambito degli impegni di responsabilità sociale, si dia risposta alla domanda di strutture educative per la prima infanzia, ancora assai carenti in Italia, e all’esigenza di far apprendere la cultura
della sostenibilità fin dai primi anni di vita.

Il quadro sulla ricettività scolastica per la prima infanzia è stato fatto nel corso del convegno organizzato da Assoknowledge, l’associazione di Confindustria per i servizi innovativi e tecnologici, in collaborazione con BTicino e EASI Group sul tema “Percorsi sostenibili: modelli integrati fra impresa e società”. Il convegno ha fatto emergere la necessità di coinvolgere istituzioni e imprese anche nel progetto di sviluppo degli asili nido aziendali. I dati più recenti sul fabbisogno di ricettività scolastica per la prima infanzia indicano un indice di copertura del fabbisogno inferiore al 10%, con un totale di circa 5.000 asili nido, di cui due terzi pubblici e un terzo privati. Di questi, solo una trentina sono gli asili aziendali, inseriti all’interno o vicino ai posti di lavoro delle mamme.

“La promozione della cultura della responsabilità sociale nell’attività economica è un impegno che BTicino persegue da anni – ha sottolineato Paolo Perino, amministratore delegato e direttore generale di BTicino – nella convinzione che oggi ci siano gli strumenti per consentire alle aziende di coniugare la creazione di valore per gli azionisti con lo sviluppo sostenibile, dedicando attenzione e risorse alla conservazione dell’ambiente e al rispetto delle persone”.

La responsabilità sociale secondo BTicino ha dunque trovato una delle possibili declinazioni nella costruzione di asili nido aziendali ecocompatibili, come quello progettato e realizzato con EASI Group all’interno dell’area Tecnocity a Legnano, primo asilo nido domotico e interamente sostenibile d’Europa.

“L’asilo nido aziendale, concepito secondo criteri di sostenibilità, può essere lo strumento ideale per integrare la responsabilità sociale nella governance aziendale, facendola interagire sia con l’ambito produttivo, in termini di sicurezza e riduzione dell’impatto ambientale, sia con la gestione delle risorse umane, sia infine in termini di reputazione dell’azienda stessa” ha sottolineato Lina Pusateri, presidente di EASI Group.

Il primo asilo sostenibile copre un bacino di oltre 60 aziende e accoglie attualmente circa 30 bambini dai 12 ai 36 mesi. BTicino e EASI Group hanno adottato soluzioni architettoniche ecologicamente compatibili, che garantiscono il confort dei bambini e la facilità di controllo del personale educativo, con un sistema di automazione che regola tutti gli impianti (elettrico, allarme, videosorveglianza, termico) in maniera flessibile, in modo da garantire risparmio energetico, basso livello di emissioni e assoluta sicurezza per i bambini.

Il capo dipartimento per le Politiche della famiglia del Ministero della famiglia, Paolo Onelli, ha fatto il quadro sulle politiche a sostegno dello sviluppo delle imprese e sulle misure specifiche varate per favorire la conciliazione dei tempi della famiglia con quelli del lavoro.

Al convegno, svolto nella sede della Confindustria a Roma e introdotto dal presidente di Assoknowledge Laura Deitinger, sono intervenuti anche l’architetto Simona Traversa, partner dello Studio Blast, che ha illustrato i temi della sostenibilità degli insediamenti industriali dal punto di vista della progettazione; Monica Lucarelli, presidente del Comitato Strategico UIR Femminile Plurale, che ha indicato i punti di interesse delle imprese a promuovere l’inclusione della donna nei processi decisionali e la conciliazione nei cicli di produzione; Flaminia Fazi, presidente di u2coach, che ha concluso con una relazione su formazione e coaching a supporto dei nuovi modelli organizzativi e della Corporate Citizenship.

26 febbraio 2008